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Dopo mesi tra le mura di casa, è giunto finalmente il momento di investire il nostro tempo anche fuori, ma rispettando sempre le regole per la propria salute e quella degli altri. Mai come ora, la salute è al primo posto in tutto quello che facciamo e Fitbit, che da sempre ha come missione quella di rendere ogni persona più sana e in forma, è ancora una volta al nostro fianco per supportarci in questa “nuova normalità”. Perché il nostro benessere dipende anche da un insieme di piccole ma fondamentali abitudini quotidiane come dormire bene.

“La quarantena ci ha costretti a rivedere i tempi e la gestione delle nostre attività lavorative e personali: rimanere a casa così a lungo ha cambiato radicalmente la nostra routine, provocando uno stress sia fisico sia emotivo, associato alla preoccupazione per la nostra salute e per il nostro futuro e generando quindi insonnia” afferma la Dottoressa Carolina Lombardi – Responsabile del Servizio di Medicina del Sonno dell’Istituto Auxologico Italiano IRCCS – Ospedale San Luca. E continua “In questa nuova fase è più che mai importante rientrare gradualmente nella nostra ritrovata routine e ricreare gli standard e le abitudini dei nostri cicli circadiani, mantenendo però il più possibile gli spazi dedicati alla cura di noi stessi che in questo periodo abbiamo imparato a ritagliarci: questo processo ci consentirà di ritrovare il nostro abituale benessere psicofisico e un miglioramento sostanziale della nostra qualità del sonno.”

Per dormire bene, infatti, come afferma la Dottoressa Carolina Lombardi, è fondamentale preservare il più possibile le nostre abitudini e quindi rispettare i propri orari, di quando si va a dormire, di quando ci si sveglia, si mangia, lavora… ecc. Se la nostra routine quotidiana è necessariamente cambiata in questo periodo prolungato in casa ora è quindi importante riconquistarla con gradualità, cercando di evitare cambi bruschi e repentini. Questo processo è fondamentale per il benessere del sonno che a sua volta è altrettanto importante per preservare la salute del nostro sistema immunitario, che in questo periodo delicato deve essere ancora di più tutelata.

Come può aiutare Fitbit?

Fitbit ha introdotto prima di tutti il monitoraggio del sonno sui dispositivi indossabili più di 10 anni fa, rendendo ampiamente accessibili dal polso le informazioni sulla qualità del proprio riposo e su come migliorarla. Come il punteggio del sonno che si basa sul battito cardiaco (mentre si dorme a riposo), sui momenti di agitazione notturna, il tempo sveglio e le fasi del sonno. Ogni giorno è così possibile ottenere un dato sulla qualità del sonno direttamente nell’app Fitbit: in generale tra 90 e 100 il punteggio è ottimo, nella fascia 80-89 è buono, in quella 60-79 è discreto, mentre sotto a 60 è scadente. Fondamentale in questo momento è anche il sensore a infrarossi per la rilevazione della saturazione di ossigeno (SpO2) che rende accessibile nell’app Fitbit un grafico delle variazioni stimate dell’ossigeno nel sangue durante il sonno, importante per segnalare disturbi respiratori durante la notte.

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