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Stefano Dominella, presidente della Gattinoni, che ha ideato e curato, con la direzione artistica di Guillermo Mariotto, che disegna la stessa maison, la mostra “Robottizzati.

“Poteva sembrare una follia mettere i robot a posto dei manichini con addosso abiti di Armani e di Moschino, pensando di fare una mostra dove la robotica incontra la moda e la cultura mecha, in un momento difficile come questo tra l’altro. Invece eccoci qui, siamo fieri di aver creato un evento del genere a Roma”.

“Esperimenti di moda” presentata con l’assessore della Regione Lazio, Alessandra Troncarelli e a Rosalinda Celentano. La mostra, realizzata da Laziocrea con il patrocinio di Unindustria Lazio, è ospitata dal 31 ottobre al 24 gennaio 2021, a Palazzo WeGil, hub culturale a Trastevere della Regione Lazio, promotrice dell’evento, spazio aperto per la prima volta alla moda.

In mostra, abiti griffati su manichini tecnologici e robot: i capi iconici di grandi stilisti come Courrèges, Pierre Cardin, Paco Rabanne, Thierry Mugler, Yamamoto, McQueen, Armani, Moschino e tanti altri.

Creazioni di designer giovani cresciti da Dominella che dialogano idealmente in un gioco di suggestioni e rimandi, con i robot in metallo della collezione privata di Roberto Pesucci di 40 chogokin, robot in metallo pensati per collezionisti adulti. “Ho vissuto per cinque mesi a Nagoya in Giappone – rivela Dominella- e ho capito il significato dei robot per i giapponesi. I mecha, robot di dimensioni straordinarie comandati da un pilota all’interno, come Mazinga Z, Gundam, i Transformers, rappresentano per loro la fusione tra uomo e macchina, sono robot col cuore che incarnano l’idea del samurai, eroi contemporanei, i nuovi dèi, ì supereroi dell’Oriente”.

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