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In riferimento alla fibromialgia, “segnalo che la Commissione nazionale per l’aggiornamento dei Lea e la promozione dell’appropriatezza del Sistema sanitario nazionale è impegnata nell’esame e nella valutazione di tale richiesta di inserimento e delle relative prestazioni di specialistica ambulatoriale appropriate per il monitoraggio della malattia da concedere in regime di esenzione”.

Così il ministro ella Salute Roberto Speranza ha annunciato ieri in aula alla Camera al question time di Lisa Noja (IV).

La fibromialgia o sindrome fibromialgica è caratterizzata da dolore cronico diffuso. Di difficile diagnosi, comporta una convivenza forzata con dolore e stanchezza che induce depressione e assenza di progettualità, influendo negativamente sulla qualità della vita delle persone che ne risultano affette.

I dolori muscolari diffusi associati ad affaticamento, rigidità, problemi di insonnia, di memoria e alterazioni dell’umore. Anche se non esiste una vera cura per questo problema, sia i farmaci, sia un approccio mirato al rilassamento e alla riduzione dello stress possono aiutare ad alleviare i sintomi.

Come prevenire la fibromialgia?
Non esistono misure preventive nei confronti della fibromialgia.

Diagnosi
La diagnosi di fibromialgia prevede la persistenza di dolore diffuso in sedi corporee simmetriche da almeno tre mesi, associato alla positività di almeno 11 dei 18 punti sensibili. È però necessario accertarsi che il dolore non sia associato a nessun’altra patologia sottostante, per cui si possono prescrivere analisi per escludere la presenza di altre malattie, tra cui esami ematici completi che valutino anche il quadro autoimmune.

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