L’America è sotto shock per la strage messa avvenuta in una scuola elementare di Uvalde, in Texas.
Diciannove i bambini morti e due adulti, di cui un insegnante, sono stati uccisi a sangue freddo in classe da un ragazzo di 18 anni, Salvador Ramos.
“Possiamo e dobbiamo fare di più. E’ il momento di trasformare il dolore in azione” le dure parole del presidente americano Joe Biden, riferendosi alla lobby delle armi.
“Sono stanco e arrabbiato” ha continuato Biden, chiedendo agli americani.. “Perché vogliamo vivere con questa carneficina? Perché continuiamo a consentire che questo accada? Per l’amor del cielo dov’è la nostra spina dorsale?”. Da qui l’appello a norme di buon senso sulle armi affinché tragedie come questa non avvengano mai più.
“Non venitemi a dire che non possiamo avere un impatto su queste carneficine”. Dopo di lui è intervenuta anche la vice presidente Kamala Harris: “Quando è troppo è troppo, ora bisogna agire”.
Pesanti anche le parole dell’ex presidente Barack Obama “Io e Michelle siamo a fianco delle famiglie di Uvalde. Ma siamo anche arrabbiati”: sono passati dieci anni da Newtown e “il nostro Paese è paralizzato non dalla paura, ma da una lobby delle armi e da un partito politico che non hanno mostrato alcuna volontà di agire per prevenire queste tragedie. E’ scaduto il tempo per agire, per qualsiasi tipo di azione”.
Salvador Ramos morto a sua volta in uno scontro a fuoco con la polizia. Il governatore del Texas, Greg Abbott, ha definito quello alla Robb Elementary School di Uvalde, un gesto orribile e incomprensibile. Una delle peggiori stragi della storia d’America che riporta alla memoria il massacro di Sandy Hook del 2012, quando il 20enne Adam Lanza aprì il fuoco e uccise 26 persone di cui 20 bambini della Robb Elementary School nella città di Uvalde, situata a circa 130 chilometri a ovest di San Antonio.