Il sonno influenzerebbe dunque  l’azione degli ormoni che assicurano l’attività metabolica.

Ad essere coinvolti in tale azione, sono ad esempio, il cortisolo comunemente chiamato ormone dello stress, che aiuterebbe a tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue e a regolare il metabolismo; la grelina o l’ormone della fame che funge da segnale per dirci che è momento di mangiare e la leptina, che è invece l’ormone della sazietà.

È risaputo allora che dormire  bene, per almeno 8 ore a notte, farebbe abbassare lo stress e questo a sua volta inciderebbe anche sulla sensazione di sazietà.

Al contrario, dormire invece per poco (e male) altererebbe il quadro ormonale dell’organismo e indurrebbe ad avvertire di più il senso di mangiare.

infine, dormire di più, poretrebbe anche ad  altri benefici per la nostra salute.

Come nel caso della regolazione della glicemia.

Sebbene le ore dedicate al sonno varino molto da persona a persona, diversi studi epidemiologici hanno dimostrato anche che la quantità di sonno ideale per non incorrere in aumenti di peso, diabete e malattie cardiovascolari, dovrebbe essere di almeno 7-8 ore a notte.  Aumentando anche il metabolismo e riducendo  i livelli di glucosio nel sangue.