Spread the love

Gli operatori telefonici italiani hanno già iniziato a condividere i dati sulla posizione geografica dei propri utenti. È questa la notizia condivisa dall’agenzia di stampa britannica Reuters secondo la quale le presunte operazioni di tracciamento degli smartphone per fermare il Coronavirus sarebbero già in atto.

Lo scopo è quello di monitorare gli spostamenti delle persone e mappare così anche i principali centri di aggregazione, se presenti, per tutelare le persone coinvolte e non . Di qui l’altro punto focale della questione, su indicazione del Ministero della Salute e dell’Innovazione, è di seguire in teleassistenza i pazienti affetti da da patologie legate a Covid-19 tramite app di tracciamento.

Secondo quanto emerso si tratta di un approccio che, per quanto possibile, è a tutela della privacy degli utenti perché in forma anonima.

TIM, WINDTRE e Vodafone sarebbero gli operatori telefonici che avrebbero già inviato alle autorità sanitarie le informazioni in questione informazioni che la Regione Lombardia “sta utilizzando per verificare quante persone stanno osservando i termini del blocco imposto. I movimenti che superano i 300-500 metri sono diminuiti di circa il 60% dal 21 febbraio, quando è stato scoperto il primo caso nell’area di Codogno”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.