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Un gruppo di ricercatori israeliani ha prelevato delle cellule della pelle in pazienti con insufficienza cardiaca, trasformandole in cellule, in grado di riparare il muscolo cardiaco danneggiato.

Tale tecnica, che finora è stata testata solo sui topi, potrebbe richiedere anche 10 anni prima di superare i trial necessari perché possa essere utilizzata sull’uomo.

Si tratta comunque, di un importante passo in avanti, in quanto, le cellule trapiantate appartengono agli stessi pazienti, e potrebbero evitare il problema del rigetto.

La ricerca ha usato il metodo delle cellule staminali pluripotenti indotte umane (hiPSC), scoperta questa piuttosto recente, considerata come una valida alternativa al metodo, più controverso, delle cellule staminali embrionali.

Lo scopo, è quello, di fare in modo che, vengono utilizzate le cellule proprie di un paziente, e che queste potranno essere poi accettate dal sistema immunitario e non attaccate.

Diverse ricerche, sono riuscite a dimostrare che prelevando le hiPSC da persone giovani e in buona salute, sarebbero in grado di trasformarsi in cellule per il cuore.

Sinora, non era possibile ottenerle da pazienti anziani e malati, né che le cellule cardiache create dalla hiPSC potessero integrarsi con il tessuto cardiaco esistente.

Pertanto, il team di scienziati israeliano ha prelevato le cellule della pelle da due uomini che presentavano uno scompenso cardiaco e mescolando le cellule con un cocktail di geni e prodotti chimici in laboratorio sono riusciti a creare una ‘terapia’ di cellule staminali; le cellule create sono risultate poi, essere identiche alle cellule muscolari di un cuore sano; così, quando le cellule sono state trapiantate in un ratto, hanno iniziato a creare dei collegamenti con il tessuto cardiaco.

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