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La forte scossa di terremoto che è stata avvertita questa mattina in tutto il Nord Italia, una magnitudo 5.8 con l’epicentro ancora in Emilia Romagna, in provincia di Modena ha fatto almeno tre vittime.

Secondo quanto risulterebbe a Roma dalle fonti di sicurezza che seguono il coordinamento dei soccorsi nell’area del terremoto, il sisma avrebbe ucciso tre persone: due a San Felice sul Panaro e una a Mirandola.

Queste persone, sono morte sotto le macerie della ditta Meta di via Perossaro a San Felice sul Panaro. E ci sarebbe anche un disperso oltre a due feriti non gravi.

La nuova scossa ha provocato molti crolli di edifici già danneggiati e danni consistenti alle strutture che si erano salvate dal sisma del 20 maggio.

I nuovi crolli si sono registrati soprattutto a Mirandola, Finale Emilia e San Felice sul Panaro.

La scossa che è stata avvertita soprattutto in provincia di Modena e i comuni prossimi all’epicentro di Medolla, Mirandola e Cavezzo, ma eessendo di grande intensità è arrivata anche a Milano e in tutta la Lombardia.

Nel veneziano si è trattato di un movimento ondulatorio sentito in particolare ai piani alti delle case. Molto forte anche in altre zone del Veneto, come nel vicentino.

SCOSSA SUPERFICIALE, con PROFONDITA’ 5-10 KM – Gli esperti della sala sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) sostengono che la scossa “faccia parte della sequenza in atto”. La scossa, è stata abbastanza superficiale, avvenuta ad una profondità compresa fra 5 e 10 chilometri ecco perché si sarebbe tanto estesa.

CROLLI A MIRANDOLA, FORSE VITTIMA A S.FELICE – Oltre ai crolli di edifici e di capannoni che sono stati segnalati a Mirandola, Medolla, San Felice sul Panaro, pare ci sia una persona, al momento non si sa se si tratti di un anziano o un operaio, che sia morto sotto le macerie di un edificio in via Perossaro a San Felice. A Mirandola è crollata anche la facciata del Duomo e i vigili del fuoco stanno ora facendo un sopralluogo nella ditta di abbigliamento Gymnasium, alla ricerca di trovare eventuali persone. Stessa cosa sta accadendo alla biomedicale Gambro a Medolla.

VENETO, IN TILT CENTRALINI E CELLULARI – I telefoni dei vigili del fuoco e i cellulari sono andati in tilt, a Venezia e Verona, per le troppe chiamate.

SCOSSA AVVERTITA A GENOVA E NEL TIGULLIO – E’ stata avvertita persino a Genova e nel levante ligure, soprattutto nel Golfo del Tigullio, la scossa di terremoto che questa mattina alle 9.00 ha fatto tremare tutto il Nord Italia. Nel capoluogo ligure molte persone per la paura hanno lasciato uffici e case ai piani alti, riversandosi in strada. Nelle scuole gli insegnanti hanno fatto uscire i bambini fuori per precauzione. Al momento, però, pare non ci siano segnalazioni di danni o feriti.

SCOSSA AVVERTITA anche ad AOSTA, EVACUATI UFFICI REGIONE – La scossa è stata avvertita anche ad Aosta, dove alcuni piani del palazzo regionale sono stati fatti evacuare a scopo precauzionale. Numerose le chiamate alla centrale unica di soccorso regionale, ma al momento non sono stati segnalati danni.

SCOSSA AVVERTITA IN TRENTINO – Il 115 invita la popolazione a non intasare le linee di emergenza e a chiamare solo per richieste di soccorso.

SCOSSA AVVERTITA A BOLZANO – Percepita alle ore 9.03 a Bolzano. Non sono stati registrati danni.

SCOSSA AVVERTITA NELLE MARCHE – da Pesaro ad Ancona. A Pesaro alcuni istituti come il Liceo classico, sono stati evacuati a scopo precauzionale. Molta paura fra i bambini delle materne e delle elementari, mentre i dirigenti scolastici hanno chiesto ai vigili del fuoco di eseguire verifiche statiche degli edifici. Al momento non ci sarebbero danni.

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