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Si dice addio al percentile. Oggi per misurare la crescita del bebè, dalla sua fecondazione sino ad arrivare alla sua nascita, si ricorre a nuovi standard internazionali.

Le misure fetali e neonatali sono applicabili in tutto il mondo. Infatti, a sviluppare le nuove tabelle, sono stati diversi studi condotti dall’University of Oxford secondo quanto descritto su The Lancet.

José Villar, autore principale dello studio, ha asserito che “Ci sono già degli standard dell’Oms per i bambini dalla nascita fino ai cinque anni che sono usati in 140 Paesi del globo. Adesso ci saranno degli standard internazionali anche per il feto in sviluppo e il neonato. Questi aiuteranno a identificare segni di malnutrizione, deperimento e sovrappeso a uno stadio più precoce per mettere in atto azioni preventive mirate a ridurre problemi di salute a lungo termine, come diabete ed ipertensione”.

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