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laura antonelli
Si è spenta all’età di 74 anni, a Ladispoli l’attrice Laura Antonelli.

L’attrice viveva da sola. Non è ancora chiara la causa del decesso: si sa solo che l’ultima a vederla sarebbe stata la signora delle pulizie, venerdì scorso. Che ha avvertito il fratello della Antonelli, che vive in Canada.

L’attrice ha raggiunto l’apice della popolarità negli anni settanta e ottanta, iniziando il suo percorso artistico con pellicole erotiche e via via con film d’autore.

Poi il successo è arrivato nel 1973 quando l’attrice ha ricoperto il ruolo della sensuale cameriera in “Malizia” di Salvatore Samperi.

Film che sbancò il botteghino e divenne un vero e proprio cult, promuovendo l’attrice a “icona sexy” del cinema.

E film che le valse il Nastro d’Argento come migliore attrice protagonista e il Globo d’oro come miglior attrice rivelazione, premio della stampa estera.

Laura Antonelli ha avuto una carriera piena di successi, rovinata poi dalla droga: nella notte del 27 aprile 1991, quando nella sua abitazione di Cerveteri vennero trovati 36 grammi di cocaina.

L’attrice accusata di spaccio e arrestata. Condannata in primo grado a tre anni e sei mesi di carcere.

Nel 2000 ci fu il remake di Malizia, ma fu un flop. Da li il ritiro sociale, la depressione, perché non riusciva più a trovare lavoro.

L’unico che le è stato vicino, è l’amico Lino Banfi che per lei aveva fatto anche un appello, spiegando che viveva grazie a una pensione di 510 euro al mese, un aiuto della parrocchia e un po’ di beneficenza.

Lei però non voleva essere aiutata. «La vita terrena non mi interessa più», aveva spiegato.

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