Spread the love

diventare italiani
Nel pacchetto dei nuovi diritti presentato da Matteo Renzi, sbuca fuori anche lo Ius soli. E’ stato infatti depositato alla Camera il testo unificato che raccoglie 24 proposte di modifica della legge 91/92, che definisce “cittadino per nascita il figlio di padre o madre cittadini”.

Il testo, secondo quanto riporta La Stampa, introduce lo ius soli temperato e lo ius culturae, legato al ciclo scolastico.

In parole povere sarà riconosciuto come cittadino italiano “colui che sarà nato nel territorio della Repubblica da genitori stranieri, di cui almeno uno sia residente legalmente in Italia, senza interruzioni, da almeno 5 anni, antecedenti alla nascita”.

Ma lo sarà anche chi nasce in Italia da genitori stranieri di cui almeno uno nato in Italia e residente da almeno un anno.

Per lo ius soli poi allegare una dichiarazione del papà o della mamma all’atto di nascita.

Per coloro invece per sono arrivati in Italia prima dei 12 anni, il Parlamento sta pensando a una forma di ius culturae (servirà ovvero un percorso di studi di almeno 5 anni).

“Puntiamo a una riforma che fotografa un’Italia che già c’è e che faccia convivere il diritto alla nascita con il radicamento dei genitori”, ha spiegato Khalid Chaouki del Pd.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.