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Grande successo per Claudio Baglioni e Gianni Morandi e il loro ‘Capitani Coraggiosi‘, che ha preso il largo lo scorso 10 settembre, dal Centrale del Foro Italico di Roma, dove ogni sera sta facendo il tutto esaurito.

Dieci appuntamenti live a settembre, e altre due date aggiunte il ‘1 e al 2 ottobre (in cui non mancheranno sorprese e qualche brano non proposto in precedenza, le cui registrazioni approderanno presto in tv, su Rai1).

Un’avventura, quella dei due Capitani Coraggiosi, che potrebbe non concludersi a Roma, ma proseguire in altre città italiane a partire da Milano, per poi scavalcare i confini nazionali e arrivare anche all’estero.

Un viaggio a ritroso nel tempo e nella musica, senza sosta e ad un ritmo serrato, interrotto solo, ed esclusivamente, da uno scambio di battute tra i due protagonisti che amano divertirsi e prendersi in giro.

Uno show che prende il via con il singolo appositamente composto da Baglioni per live, dal titolo “Capitani Coraggiosi”. Una sorta di sigla di apertura dello spettacolo, con cui Baglioni fa il primo ingresso in scena, seguito subito dopo da Morandi, che al contrario di lui chiude lo show.

Una playlist mozzafiato di 35 brani, più altre 4-5 canzoni contenute in un medley, che hanno fatto la storia della musica italiana, degli ultimi 50 anni, dagli anni ’60 ad oggi, ripescate nel repertorio discografici del cantautore romano e in quello da interprete del cantante di Monghidoro: Io sono qui, Scende la pioggia, Dagli il via, Se perdo anche te, Grazie perché, Con tutto l’amore che posso, E adesso la pubblicità, Banane e lampone, Canzoni stonate, Se non avessi più te, Un mondo d’amore, Questo piccolo grande amore, Con voi, Vita, Strada Facendo, una bellissima “Sabato pomeriggio” cantata da Morandi, e una stupenda “Non sono degno di te” cantata da Baglioni.

Una cavalcata di successi che prosegue fino alla discesa, chitarre al collo, dei due protagonisti in platea, per godersi l’assedio dei fan e offrire a tutto il pubblico presente quello che è stato definito da loro stessi come un ‘duetto/duello’, a colpi di battute e canzoni “Signora Lia“, “Andavo a cento all’ora“, “W l’Inghilterra“, “Fatti mandare dalla mamma“, “Porta Portese“, sino ad arrivare ad un finale di sicuro effetto con C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones, Tu come stai, Varietà, Poster, In amore, Solo insieme saremo felici, Io me ne andrei, Noi no, Avrai, E tu, Occhi di ragazza, Via, Bella signora, Mille giorni di te e di me, Uno su mille, La vita è adesso.

Pubblico in delirio per tutta la durata del concerto. Brani che vengono presentati in una veste nuova, moderna, energica, grazie anche al contributo di un super gruppo di 21 musicisti, al centro di un gigantesco spazio scenico dalle linee di cemento, acciaio e cristallo dell’innovativa architettura di quello che è stato definito essere il “Colosseo del tennis”.

Novemila spettatori a serata, come ieri, 15 settembre, quinto appuntamento, in cui c’eravamo anche noi.

Una grande sfida per Baglioni e Morandi che possono considerare già di aver vinto ad appena pochi giorni dal debutto.

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