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Un’alimentazione errata può essere pericolosa come il fumo. Sembra, infatti, che un terzo dei tumori, si possa evitare modificando le abitudini alimentari.

A rivelarlo un gruppo di oncologi riunitosi oggi in un congresso su alimentazione e tumori a Cortina in occasione della presentazione della proposta di pasti personalizzati per pazienti oncologici della Swiss Medical Food.

Il dottor Umberto Tirelli, direttore del dipartimento di Oncologia medica dell’Istituto Tumori di Aviano sostiene che obesita’, fumo, abuso di alcol e poca attivita’ fisica siano i fattori prognostici favorevoli per l’evoluzione di patologie oncologiche gia’ presenti.

Paolo Bellingeri, esperto di nutrizione nel paziente oncologico, dichiara che sono meno del 22% e non piu’ del 42% le morti per cancro evitabili cambiando le abitudini alimentari.

Bellingeri sostiene che ”Un’alimentazione ricca di frutta e verdura eviterebbe nel 20-33% dei casi un tumore al polmone; 66-75% un carcinoma gastrico; 33-50% un carcinoma mammario; 66-75% un tumore del colon e del retto; 33-50% un tumore della bocca e della gola; 33-66% un tumore del fegato; 50-75% un carcinoma all’esofago”.

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