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Durante il convegno sull’autismo tenutosi oggi a Roma presso l’Istituto Superiore di Sanita’, è stato presentato il progetto di una ricerca che darà la possibilità di studiare il bambino nei primi mesi di vita , per capire se è a rischio di sviluppare questo disturbo.

A coordinare lo studio, ci penserà la ricercatrice Maria Luisa Scattoni, che oggi ne ha illustrato le fasi e gli obiettivi da raggiungere.

La sperimentazione, partirà nel 2011, durerà tre anni e studierà i comportamenti dei bambini nei loro primi mesi di vita, per ottenerne poi una diagnosi precoce.

La ricerca in laboratorio sui topi inizierà l’anno prossimo e sarà condotta su un campione di 210 bambini, 200 neonati e 10 fratelli di bambini autistici.

Si osserveranno i comportamenti e i movimenti dei bambini sin dalla nascita, 1 mese, 3 e 6 mesi, aiutandosi con dei filmati che saranno girati durante la loro giornata.

Successivamente il monitoraggio dei fratelli di bambini che presentano sindromi compatibili con l’autismo.

Il progetto sarà finanziato dal Ministero della Salute, con la partecipazione del reparto Imaging molecolare e cellulare dell’Iss, l’Irccs Stella Maris, l’ospedale Bambino Gesù e l’Università di Firenze.

Maria Luisa Scattoni ha già vinto il premio Giovani ricercatori.

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