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La tossina botulinica potrebbe aiutare gli asmatici a respirare meglio. A rivelarlo è un team di ricercatori australiani che è riuscito a dimostrare che il botox non è solo efficace nel cancellare le rughe ma anche ad aiutare i pazienti che sono affetti da asma che soffrono di problemi legati alla laringe. Come?

I ricercatori dell’istituto Monash Health a Melbourne, hanno studiato 11 pazienti, che soffrivano di asma con spasmi nelle corde vocali, oltre che nei polmoni, sotto la guida di Phil Bardin, direttore di medicina respiratoria e del sonno dell’istituto, accorgendosi che tale condizione può causare episodi di grave mancanza di respiro e tosse ansimante, che viene spesso scambiata per asma regolare.

Da qui, hanno iniettato il Botox nelle corde vocali di queste persone, e hanno usato un broncoscopio al fine di poter osservare l’interno delle corde vocali e guidare le iniezioni in un’area ben delimitata del tessuto della corda vocale, dove è stata iniettata una piccola dose della tossina botulinica.

Ebbene, questi esperti hanno rilevato che questa sostanza ha parzialmente paralizzato i muscoli, permettendo alla laringe di rilassarsi e all’aria di fluire verso i polmoni. E dopo un mese dal trattamento, che la Tac mostrava un miglioramento delle dimensioni delle vie respiratorie per la maggioranza dei pazienti riportando essi significativi miglioramenti anche nei sintomi dell’asma.

I ricercatori fanno sapere che è un ottimo risultato, anche se sarà necessaria una nuova sperimentazione su maggiore scala per confermare i risultati dello studio, ma che fin da ora, sono convinti che il Botox sia un trattamento affidabile e sicuro per pazienti con gravi disfunzioni alle corde vocali.

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