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E’ successo a Ostia. Una donna è stata massacrata di botte dall’ex fidanzato e poi abbandonata come un sacco di spazzatura in una stradina isolata.

Un maresciallo dell’Aeronautica militare autore dell’ennesimo episodio di violenza, era convinto di averla uccisa. Non si era rassegnato alla fine della loro storia e ai suoi rifiuti, e così continuava a cercarla, a chiedendole di tornare con lui a pedinarla e minacciarla.

Sabato sera nell’ultimo incontro avvenuto tra i due, il maresciallo è passato dalle parole all’aggressione fisica. L’ha riempita di calci e pugni, fino a credere di averla ammazzata.

Ha guidato l’auto conducendo la donna in via delle Orcadi, stradina buia e isolata di Ostia, per poi gettarla come un sacco di immondizia.

La donna è stata salvata grazie alla segnalazione di un passante intorno alle ore 19. Le sue condizioni erano disperate. Presentava lesioni interne, trauma cranico: i medici le hanno salvato la vita, ma è ancora in pericolo di vita.

La polizia di Ostia, allertata dai sanitari, ha ricostruito quanto accaduto e si è recata dall’uomo per arrestarlo, accusandolo di aggressione e tentato omicidio.

Sul suo conto pendevano già delle denunce.

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