Il ministero dell’Interno italiano, attraverso il prefetto di Como, sta definendo in queste ore nuovi dettagli per trovare in città una struttura adeguata ad accogliere circa 500 migranti, che da diverse settimane bivaccano nella stazione ferroviaria di San Giovanni e nei giardini del parco antistanti.
Si pensa soprattutto ad una caserma dismessa. Il sito della Provincia di Como, rivela che si starebbe pensando alla caserma militare De Cristoforis, a diversi km dalla stazione principale. O come alternativa una tendopoli.
La decisione sarà resa oggi, quando lo scalo ferroviario dovrebbe tornare ad una situazione di normalità dopo un lungo periodo di occupazione da parte dei migranti, molti dei quali provenienti dal Corno d’Africa, respinti dalle autorità elvetiche al confine con Chiasso.
La Croce Rossa ha allestito un tendone con 30 posti letto, 20 anche alla parrocchia di Sant’Agata mentre la Caritas ha predisposto una mensa serale in un oratorio. Ma il Sindaco, Mario Lucini, ricorda: “Non è un problema di cui la sola Como può farsi carico”.