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Un su una porta indica un bagno specifico , si tratta di quello per gay.

Tale cartello è stato visto nella tenuta Le Camporelle di Cavallino, paese alle porte di Lecce. A denunciarlo è l’associazione Lea-Liberamente e Apertamente, che parla di “indicazione indegna e omofoba”. Ma la proprietà dell’agriturismo si difende così: “Nessuna discriminazione, il cartello è sopra le porte dalla precedente gestione ma è sempre stato coperto e non abbiamo mai pensato di toglierlo perché non si vedeva”.

Poi aggiunge che la tenuta era in passato una casa privata e che quel cartello risalirebbe alla precedente gestione. “Abbiamo scoperto che era stata manomessa e a quel punto abbiamo tolto il cartello per evitare ulteriori strumentalizzazioni”. “Noi non eravamo in difetto. E comunque aver rimosso quel cartello vale più di mille scuse”.

Le fotografie divulgate da Lea mostrano un pannello, ubicato a diversi metri d’altezza, che indica donne con una figura femminile colorata di rosa, uomini con un’immagine azzurra e gay con un individuo metà rosa nella parte superiore e metà azzurro nella parte inferiore. “Un cartello indegno e omofobo” sostiene l’associazione, che poche settimane fa aveva stigmatizzato pesantemente l’annuncio on line apparso su un noto gestore di case vacanze, nel quale il proprietario di un’abitazione di San Foca (marina di Melendugno) indicava che l’affitto era precluso a coppie omosessuali “anche se unite da rito civile”.

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