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I piedi sono le aree del corpo più colpite dai calli. Di solito si cerca di toglierli, o da soli o con l’aiuto di una estetista, pedicurista. Ora però uno studio recente, condotto dall’Università di Harvard sostiene che i calli in realtà sono molto utili. Questi ispessimenti sarebbero in grado di proteggere la pianta del piede senza comprometterne sensibilità e andatura. Lo studio in questione è stato pubblicato su Nature.

I calli, in pratica, secondo la ricerca in oggetto, garantirebbero una maggiore aderenza e protezione anche su terreni disconnessi. Si formano sui piedi di chi è solito camminare scalzo. Al contrario le scarpe con suola ammortizzata riducono la sensibilità e alterano la forza trasmessa dai piedi alle articolazioni.

In molti hanno sostenuto nel tempo che i calli riducessero la sensibilità tattile del piede. L’esame in questione ha invece dimostrato che lo spessore del callo non altera affatto la sensibilità dei nervi sulla pianta dei piedi. Di conseguenza le calzature con hanno suole più sottili, rigide e non ammortizzate potrebbero essere le migliori per le articolazioni, a differenza di quello che si sostiene da molte parti.

I ricercatori su sono basati su quattro modelli, 31 persone (10 uomini e 21 donne) che soffrono di osteoartrite alle ginocchia, rilevando a sorpresa, che le migliori performance erano proprio quelle di scarpe da ginnastica e infradito. Questo perché sono anche il tipo di calzature che più si avvicinano al piede nudo, il miglior modo di camminare senza sforzare le ginocchia. Basse, senza tacco e flessibili, al contrario degli altri due modelli esaminati.

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