Costringeva la sua fidanzata di 16 anni a prostituirsi, in tre mesi con almeno 50 uomini, per saldare i debiti con un “fornitore” di droga.
Poi la minaccia di diffondere le sue foto qualora non avesse continuato a farlo. Immagini che, una volta conclusa la loro relazione, ha postato sul profilo Instagram di lei, aumentando lo stato di “prostrazione” nella ragazza, che veniva anche picchiata e insultata, con una certa frequenza.
Il 26enne, di origine marocchina, è finito in prigione, in seguito all’indagine condotta dalla Procura di Milano, aperta dopo la denuncia dei genitori della ragazza. Le accuse sono di prostituzione, revenge porn, atti persecutori e tentata estorsione.