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La grigliata è una tradizione ma bisogna stare molto attenti ai possibili danni. Quando si fa un barbecue infatti la cottura della carne può provocare la formazione di sostanze cancerogene: lo ricorda anche l’American Institute for Cancer Research, secondo cui con alcuni accorgimenti possono ridurre i danni sull’organismo. Vediamo quali sono.

“Diverse ricerche hanno mostrato che una dieta ricca di carne rossa e lavorata aumenta il rischio di tumori del colon – spiega Alice Bender, Senior Director of Nutrition Programs dell’istituto – e grigliare carne, sia bianca che rossa, ad alte temperature forma sostanze fortemente cancerogene”.

Il primo consiglio degli esperti è grigliare diversi tipi di alimenti, non solo carni rosse ma anche bianche, il pesce e la verdura. Anche la marinatura, prosegue il decalogo, aiuta a diminuire i rischi. Alternare carne e verdure su uno spiedo, avvertono ancora gli esperti, diminuisce l’area esposta alla fiamma ed è quindi più salutare. Erbe e spezie, sottolinea ancora Bender, è l’indicazione numero quattro, sono molto utili perché contengono antiossidanti naturali.

Poi ancora, il consiglio numero cinque è limitare l’esposizione al fumo, mentre il numero sei è pulire bene le griglie ogni volta che la si utilizza per eliminare i residui che rimangono attaccati che hanno la più alta concentrazione di cancerogeni.

Un altro accorgimento è molto importante, secondo l’esperta e ricercatrice, è quello di ridurre il tempo di cottura.

Consiglio numero nove è scegliere carbone di legni duri, che bruciano a temperature più basse e infine, dieci, prediligere carni più magre, o a cui è stato eliminato il grasso. In ultimo ma non meno importante, girare spesso la carne, in quanto questa procedura di cottura riduce i possibili rischi cancerogeni.

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