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L’uva passa, o sultanina, prodotta soprattutto in Turchia e in Australia, viene esportata in tutto il mondo si contraddistingue per un apporto energetico che sfiora le 300 calorie all’etto.

Come ricordato dagli esperti di Humanitas, l’uva passa è caratterizzata dalla presenza di un importante contenuto di polifenoli, sostanze dalla forte carica antiossidante e aventi un ruolo basilare nel contrasto al colesterolo cattivo LDL. Oltre ad apportare anche vitamine del gruppo B, in grado di influenzare anche il metabolismo in modo positivo.

Ma secondo un recente studio, pubblicato sulla rivista scientifica Journal of the International Society of Sport Nutrition, i benefici dell’uva sultanina non finiscono certamente qui.

La ricerca in questione, che ha visto impegnato un team di esperti dell’Università della California di Davis, ha confrontato i tempi in gara di un campione di soggetti che, prima della prestazione sportiva, avevano assunto solo acqua o integratori a base di uva sultanina. Nel secondo caso, sono state registrate prestazioni notevolmente più elevate rispetto al primo.

L’uva sultanina ricca di minerali come rame, è molto efficace
per combattere lo stress ossidativo, garantire un buon apporto di fibre, e principi nutritivi che promuovono l’efficienza dell’intestino e la risoluzione del gonfiore addominale causato dalla stipsi.

Per introdurla nella propria alimentazione esistono diverse varianti. Nella maggior parte dei casi, è preferibile a colazione. Yogurt greco, a cui si può aggiungere un cucchiaio di uva passa e 2/3 mandorle, oppure nel latte, insieme a dei cereali.
In una macedonia di frutta, in piccolissima quantità.

Si raccomanda sempre di non esagerare e di informarsi se si assumano farmaci anticoagulanti e antiaggreganti, medicinali con la cui azione l’uva passa interferire.

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