Spread the love

L’olio extra vergine di oliva, è un alimento base per alcune delle popolazioni più sane del mondo, l’Italia ne è la regina. Uno studio recentissimo, condotto dall’Università di Bari in collaborazione con AIRC (Associazione italiana per la ricerca sul cancro), è riuscito a dimostrare che l’assenza di acido oleico nella dieta, in determinate condizioni, può portare a un’infiammazione che può essere un precursore del cancro intestinale.

I ricercatori dell’Università Sapienza di Roma, hanno associato l’assunzione di olio extra vergine di oliva, con un netto miglioramento dei livelli di glucosio nel sangue dopo i pasti in soggetti sani.

L’olio extra vergine di oliva, contiene modeste quantità di vitamine E e K e molti acidi grassi e apporta importanti e significativi benefici per la nostra salute.

Un cucchiaio (13,5 grammi) di olio d’oliva contiene:

– Grassi saturi: 14%
– Grassi monoinsaturi: 73% (principalmente acido oleico)
– Vitamina E: 13% del valore giornaliero
– Vitamina K: 7% del (VD)

In particolare, l’olio extra vergine di oliva, brilla nel suo contenuto antiossidante.

Gli antiossidanti sono biologicamente attivi e alcuni di essi, possono aiutare a combattere malattie gravi. I principali antiossidanti dell’olio includono: l’oleocantale antinfiammatorio e l’oleuropeina.

Potere antinfiammatorio

L’infiammazione cronica, è tra i principali driver di molte malattie, tra cui malattie cardiache, cancro, sindrome metabolica, diabete e artrite. La capacità dell’olio d’oliva, di combattere l’infiammazione si pone alla base dei suoi numerosi benefici per la salute.

L’acido oleico, l’acido grasso più importante nell’olio d’oliva, si è rilevato essere capace di ridurre i marcatori infiammatori, come ad esempio la proteina C-reattiva. Tuttavia, i principali effetti antinfiammatori dell’olio, sembrano essere dovuti ai suoi antiossidanti, principalmente oleocantali, che hanno dimostrato di funzionare come l’ibuprofene, un popolare farmaco antinfiammatorio.

I ricercatori stimano che la quantità di oleocantali in 50 ml (circa 3/4 cucchiai) di olio extra vergine di oliva, eserciti effetti simili a quelli del 10% della dose di ibuprofene nell’adulto, per alleviare il dolore.

Malattie crdiovascolari

Numerosi studi osservazionali, dimostrano che la morte per queste malattie è bassa in alcune aree del mondo, in particolare nei paesi del Mediterraneo. Questa osservazione, originariamente ha stimolato l’interesse per la dieta Mediterranea, gli studi correlati infatti, mostrano che può aiutare a prevenire le malattie cardiache: ha ridotto del 30% gli attacchi di cuore, di ictus e la morte. L’olio extra vergine di oliva protegge dalle malattie cardiache attraverso numerosi meccanismi:

1. Ridurre l’infiammazione L’olio d’oliva protegge dall’infiammazione, un fattore chiave delle malattie cardiache.
2. Riduce l’ossidazione del colesterolo LDL (cattivo). L’olio protegge le particelle di LDL dai danni ossidativi, un fattore chiave nello sviluppo delle malattie cardiache.
3. Migliora la salute dei vasi sanguigni. L’olio d’oliva migliora la funzione dell’endotelio, che è il rivestimento dei vasi.
4. Aiuta a gestire la coagulazione del sangue. Alcuni studi suggeriscono che l’olio d’oliva può aiutare a prevenire la coagulazione del sangue indesiderata, una caratteristica chiave di infarti e ictus.
5. Abbassa la pressione sanguigna, in quanto riduce significativamente la pressione sanguigna e riduce del 48% la necessità di assunzione di farmaci per l’ipertensione.
6. Persone che ne consumano una quantità maggiore, hanno significativamente meno probabilità di morire per infarto e ictus.

Altri benefici

Olio d’oliva e cancro

Il cancro, è una causa comune di morte e caratterizzato dalla crescita incontrollata delle cellule ostili.

Gli studi, hanno dimostrato che le persone che vivono nei paesi del Mediterraneo, hanno un rischio abbastanza basso di contrarre il cancro. Un potenziale contributo al cancro, è il danno ossidativo dovuto a molecole dannose chiamate radicali liberi. L’olio extra vergine di oliva, è ricco di antiossidanti che riducono il danno ossidativo.

Olio d’oliva e morbo di Alzheimer

La malattia di Alzheimer, è la malattia neurodegenerativa più comune al mondo e una delle principali cause di demenza. Una caratteristica dell’Alzheimer, è un accumulo di grovigli di proteine ​​chiamati placche beta-amiloidi che si rilevano in alcuni neuroni nel cervello.

Uno studio sui topi, ha osservato che una sostanza presente nell’olio d’oliva, può aiutare a eliminare queste placche.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.