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Sono ormai trascorsi tre anni, dalla morte della piccola Yara Gambirasio e da allora ancora nessuna svolta. Proseguono però le indagini nella speranza di poter arrivare al responsabile del delitto. Ricordiamo che da tempo gli inquirenti si sono focalizzati sui Dna delle persone della zona in cui viveva la piccola assassinata, e che tale indagine ha portato ad individuare il padre del presunto assassino.

Ieri invece, la Procura di Bergamo ha convocato ed ascoltato per quasi due ore un giovane bergamasco. L’uomo, secondo la trasmissione televisiva Quarto Grado, è un albergatore originario di un paese che dista cinque chilometri da Brembate di Sopra e che non era mai stato sentito prima dagli investigatori né era mai stato sottoposto al prelievo del Dna.

Ma il giovane anche se non sarebbe formalmente indagato, ma su di lui sarebbero in corso degli accertamenti. L’albergatore ha dichiarato ai microfoni di ‘Quarto Grado’ di avere amici il cui Dna è stato confrontato con quello del presunto assassino di Yara e di conoscere uomini che erano occupati nei lavori di costruzione del centro commerciale di Mapello (nei quali campi è stato appunto ritrovato il corpo della povera Yara).

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