Andare in piscina può comportare non pochi rischi per la salute, soprattutto nel caso in cui le vasche non siano trattate e pulite a bene. Le piscine contengono batteri che provocano infezioni con sintomi quali diarrea, crampi addominali e vomito, che colpiscono i bambini e i soggetti col sistema immunitario già compromesso. Nello specifico bisogna stare attenti al Criytosporidium, causa di un’infezione chiamata criptosporidiosi, che ha come sintomo più importante la diarrea acquosa.
L’infezione può essere anche asintomatica. Il periodo di incubazione della criptosporidiosi è di circa 7 giorni e i sintomi compaiono nell’80% dei casi.
Nelle piscine in cui nuotiamo, così come nei parchi acquatici, nei laghi o nei fiumi, possono trovarsi protozoi del genere Criytosporidium che possono essere giunti in acqua in seguito a feci umane contaminate. Le uova di questi parassiti sono infatti molto resistenti e si trovano frequentemente nei contesti sopra citati.
Di solito i sintomi durano una o due settimane. Quanto al trattamento, il consiglio è quello di fare riferimento al proprio medico, così fa in generale per ottenere una diagnosi corretta e il trattamento adeguato.
Sarebbero circa due miliardi le persone che bevono quotidianamente acqua contaminata. A renderlo noto con uno studio chiamato “GLAAS 2017” è l’OMS. (altro…)
Il colon irritabile è una malattia caratterizzata da dolore addominalestrong>, problemi intestinali che passano da diarrea a costipazione. Si associa anche a disturbi comportamentali e a stati ansiosi depressivi. (altro…)
Nasce nel 2008 la Giornata mondiale per la pulizia delle mani, che si è celebrata ieri 15 ottobre in 80 Paesi del mondo, promossa dall’ONU.
L’Ospedale pediatrico Bambino Gesù è la prima struttura italiana che ha aderito all’iniziativa lanciando il primo di una serie di slogan dal titolo: “lavarsi la mani: la prima regola per curare la propria salute”.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare, in primis i bambini, verso un gesto di igiene primario semplice e fondamentale per ridurre le infezioni e le malattie quali possono essere la diarrea e la polmonite che ogni anno arrivano ad uccidere milioni di bambini.
Vincenzo Spatafora, presidente di Unicef Italia, ha spiegato che il lavaggio delle mani, soprattutto nei Paesi del terzo mondo dove sono scarse le condizioni igieniche, aiuterebbe a prevenire queste due principali malattie dell’infanzia: la polmonite, che miete oltre 1,8 milioni di vittime sotto i 5 anni e la diarrea capace di uccidere 1,5 milioni di bimbi.
Anche nei paesi sviluppati, come in Italia, i genitori devo insegnare ai propri figli l’importanza del lavarsi le mani.