La città di Londra sceglie un sindaco musulmano, Sadiq Khan. Un deputato laburista di 45 anni, ex avvocato dei diritti umani e figlio di immigrati.
Suo padre era autista degli autobus rossi che simboleggiano appunto la capitale inglese.
Nato da pachistani immigrati nel Regno Unito a fine anni ’60 (padre autista, madre sarta), musulmano praticante ma laico, ex avvocato dei diritti umani, Khan ha coronato il suo sogno passando alla guida di una delle più cosmopolite capitali d’Europa, grazie alla sua lunga carriera politica cominciata quando aveva trent’anni con l’elezione ai Comuni e proseguita con i primi incarichi di governo: fino alla nomina a sottosegretario agli Enti Locali e poi ai Trasporti nel gabinetto di Gordon Brown, l’ultimo a guida Labour nel Paese. Sposato con una sua ex collega sempre avvocato, Saadiya, Khan ha due figlie, oggi adolescenti.
E’ appassionato degli sport più tradizionali del regno ed è tifoso sia del Liverpool sia del Surrey County Cricket Club.
Le sue origini affondano in case popolari di Henry Prince, nel quartiere di Wandsworth, dove – quinto di otto figli, sette maschi e una femmina – è cresciuto con la famiglia: dieci persone in un appartamento di tre stanze. Un passato di lavoro e di riscatto di cui ne va fiero: “Si riparte dal luogo in cui sono cresciuto – ha twittato ieri da lì – per mettere riparo alla crisi degli alloggi creata dai Tory”.
”Potrei candidarmi a sindaco di Milano, Bologna o Trieste. Ne ho parlato anche con Berlusconi, vediamo come vanno le primarie di Milano, e quali saranno i sondaggi”.
Questo l’annuncio fatto ieri da Sgarbi, che per ora ha “congelato” le dimissioni da assessore alla Rivoluzione al comune di Urbino.
”Una proposta la mia che potrebbe far bene anche al centrodestra”, ha aggiunto il critico d’arte.
”Trieste – osserva Sgarbi parlando con l’ANSA – sarebbe la sfida più divertente; Bologna la più pericolosa, perché c’è una logica consolidata di voto a sinistra; Milano la città di maggior peso. A Milano peraltro ho fatto l’assessore per due anni, ho lavorato con Sala all’Expo”.
Nelle prossime settimane la decisione di candidarsi con una propria lista a sindaco.
Il direttore del Giornale Alessandro Sallusti sarà con molta probabilità il candidato sindaco scelto per il capoluogo lombardo. Da parte di Fi, Lega e Fdl.
Arrivato nella giornata di ieri, anche il via libera di Matteo Salvini leader della Lega.
“Sallusti a me piace come persona e professionista, è uno dei possibili candidati, ma se fosse lui io sarei contento”.
Sallusti da parte sua dichiara a Radio24 “Sto ragionando con la coalizione di centrodestra per vedere se ci sono le condizioni per una candidatura”.
Mara Venier potrebbe diventare la nuova candidata a sindaco di Venezia. Piacerebbe tanto a Silvio Berlusconi che la vorrebbe nel suo schieramento.
Ma alla proposta del cavaliere la ex “Signora della Domenica”, ha risposto così: “Mi prendo qualche giorno per riflettere”, e continuando: “Sono gratificata, ma anche spaventata. Non lo so, in questo momento direi di no…che qualcuno mi diceva che nell’ambiente vicino a Forza Italia girava il mio nome”.
Una proposta quella di Berlusconi che lascia interdetta la stessa conduttrice dopo la richiesta esplicita in occasione della presentazione dell’autobiografia di Alfonso Signorini presso il ristorante Baretto di Milano.
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