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A distanza di 30 anni dalla sua morte, la città di Napoli e il Forum Universale delle Culture vogliono ricordare il grande Eduardo De Filippo, con la rassegna “Eduardiana”, curata dal Comitato per le Celebrazioni Eduardiane nei mesi di settembre ed ottobre.

Spettacoli, convegni e seminari e molto altro ancora, porranno l’attenzione sulla bravura e la grande arte di Eduardo De Filippo, sia come attore, che come regista, sceneggiatore e raffinato intellettuale che ha saputo indagare l’animo umano con le sue debolezze e paure.

Il programma ha due finalità: mettere in risalto l’aspetto transnazionale dell’opera eduardiana, e rivolgersi soprattutto ai giovani e giovanissimi, con particolare riguardo a coloro che vivono situazioni di disagio e di marginalità.

“Eduardiana” è una rassegna che vuole indagare a fondo su uno dei più grandi protagonisti della cultura del Novecento, punto di riferimento nel mondo del teatro da oltre 50 anni.

Il primo appuntamento è al Maschio Angioino, nel capoluogo partenopeo, dal 6 all’8 settembre (ore 21 ingresso libero fino ad esaurimento posti) con lo spettacolo “Napoli nella tempesta”, versione in napoletano arcaico di Eduardo De Filippo de “La Tempesta” di Shakespeare con Mariano Rigillo per la regia di Bruno Garofalo e le musiche originali di Antonio Sinagra.

Ad aprire il ciclo di convegni “Eduardo: precursori, modelli, compagni di strada e successori”, in programma dal 25 al 27 settembre, ci sarà il prof. Francesco Cotticelli della Seconda Università degli Studi di Napoli.

Gli incontri avverranno, inoltre, con prestigiosi relatori e figure del teatro e della drammaturgia italiana, che eseguiranno un’analisi sulla declinazione di un’esperienza antichissima del teatro europeo e del suo rapporto con il teatro del XX secolo.

E il 23 e il 24 ottobre, l’appuntamento è con Luca De Filippo, figlio di Eduardo, e l’attore Toni Servillo, ospiti del simposio, “Eduardo De Filippo e il teatro del mondo”, che si concentreranno sulla diffusione del teatro porgendo uno sguardo particolare alle traduzioni e agli adattamenti, a cura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Il Teatro San Ferdinando, invece, “casa” di De Filippo farà da palcoscenico a reading, monologhi e installazioni di arte contemporanea a partire dal 7 ottobre.

Infine, ad inaugurare la settimana di eventi al San Ferdinando ci sarà, il 7 e 8 ottobre, la messa in scena dell’unica opera di Enzo Moscato dedicata a De Filippo “Ta- kai- ta”, un viaggio intorno all’uomo e ai suoi sentimenti.

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