E’ record di trapianti d’organo in Italia per il 2023, con 4mila interventi effettuati e 2mila donazioni, ma non sarebbe ancora abbastanza: in quanto i pazienti in attesa di un trapianto sono oltre 8mila e troppi restano i “no” alla donazione.
“Dichiara il tuo Sì in Comune” è il messaggio che è stato lanciato in occasione della ventisettesima Giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti, che si è celebra ieri il 14 aprile: per ricordare a tutti i cittadini che il proprio assenso alla donazione può essere dato al momento del rinnovo della carta d’identità. Un atto che è “una scelta di vita”, ha affermato il ministro della Salute Orazio Schillaci.
In questo momento, hanno ricordato ieri dal ministero della Salute e Centro nazionale trapianti (Cnt), circa 6mila pazienti stanno aspettando un nuovo rene, poco meno di un migliaio un fegato, circa 700 un cuore, oltre 200 un polmone e altrettanti un pancreas. Nonostante lo scorso anno il numero delle donazioni di organi abbia superato per la prima volta quota 2mila, permettendo la realizzazione di quasi 4.500 trapianti di organi (oltre il15% in più del 2022), il numero degli organi che si rendono disponibili non è ancora sufficiente ad assicurare il trapianto a tutti i pazienti che ne hanno bisogno.