Il cromosoma X renderebbe il sistema immunitario femminile più forte. Ad ipotizzarlo Claude Libert e colleghi all’Università di Gand (Belgio) in uno studio pubblicato da BioEssays.
Secondo questi ricercatori, la presenza di piccole molecole di Rna dalla funzione regolatoria – ovvero i microRna – localizzati su questo cromosoma sarebbero la risposta al perché le donne rispondono meglio alle infezioni e sono più protette dal cancro.
Lo scienziato, spiega infatti, che “Le donne vivono più degli uomini e combattono meglio gli shock come la sepsi, le infezioni e i traumi”. Si tratterebbe di un fenomeno basato sull’imprinting genetico, su una modifica del genoma che si presenta in uno dei 2 genitori e che può essere ereditata.
Molti di questi microRna sarebbero coinvolti dunque, nella regolazione della risposta immunitaria e dello sviluppo dei tumori.
Per questo, secondo questi esperti, agirebbero annullando l’espressione dei geni localizzati sul cromosoma X e, poiché i maschi, hanno una sola copia di questo cromosoma – mentre le donne ne hanno due -, questo meccanismo di silenziamento porrebbe i primi ad una condizione di “svantaggio immunologico”.