Le bacche di ginepro, sono i frutti delle piante, che sono note con il nome latino di Iuniperus, caratterizzate da diverse proprietà benefiche. Con un apporto energetico pari a sole 10 calorie ogni 100 grammi (si parla di bacche di ginepro fresche), in grado di migliorare l’efficienza dei processi digestivi e ridurre conseguentemente la fermentazione intestinale.
Quando si parla di bacche di ginepro è fondamentale chiamare in causa anche la loro capacità di abbassare la glicemia e, di conseguenza, di prevenire il diabete. Tra gli altri motivi per cui vale la pena introdurle nella dieta è possibile citare le proprietà diuretiche, così come l’azione preventiva nei confronti delle infezioni urinarie.
Come dimostrato da diversi studi scientifici – uno dei più interessanti è un lavoro di ricerca congiunto viennese e tedesco, i cui dettagli sono stati pubblicati sulle pagine della rivista scientifica Antioxidants – dal loro olio si può ricavare un rimedio tutto naturale contraddistinto da una forte efficacia antiossidante (questo aspetto è dovuto alla presenza di flavonoidi).
L’efficacia dell’olio essenziale di bacche di ginepro, utilizzato spesso a scopo aromatico, per quanto riguarda il controllo dell’attività dei radicali liberi e della perossidazione lipidica, rende questo frutto, un preziosissimo alleato dall’azione antibatterica. Per effetti positivi nella prevenzione delle infezioni da Escherichia Coli.
Si chiama Alongshan ed è il nuovo virus trasmesso dalla zecca. (altro…)
In Italia le infezioni ospedaliere provocano settemila morti ogni anno, il doppio di quelli che si registrano in incidenti stradali. E’ l’allarme lanciato dagli esperti, che hanno individuato tra le cause principali la decontaminazione non corretta e l’utilizzo eccessivo di antibiotici.
Il record di infezioni dopo un intervento chirurgico è stato rilevato in Vale d’Aosta, con 500 casi ogni 100mila dimessi, mentre la Regione più virtuosa sembra essere l’Abruzzo, con 70 casi.
Questi i dati emersi secondo il rapporto presentato al forum nazionale promosso dal Centro Studi Mediterranea Europa a Napoli, dal quale si rileva che negli ospedali si registrano circa 50mila casi di infezioni ogni anno, rappresentate dal 22% dall’Escherichia Coli, per il 12,5% dallo Staphylococcus Aureus e per il 9% dal Klebsiella Pneumoniae.
I reparti dove è più facile contagiarsi sono quello di Terapia Intensiva (20,60% dei casi), Medicina (15,33%) e Chirurgia (14,20%).
Luke Hanoman, ventotto anni, due figli, vive a Southport. Come tanti altri uomini e donne ha l’abitudine di mangiarsi le unghie e molto spesso di andare anche oltre, andando a rosicchiare la pelle che c’è attorno. (altro…)
I nostri ospedali sono zeppi di batteri e virus che oramai fanno più vittime degli incidenti stradali. Le infezioni ospedaliere, stima l’Istituto superiore di sanità, mietono tra le 4500 e le 7000 vittime ogni anno, contro le 3500 della strada. Inoltre, sono oltre mezzo milione i pazienti che ogni anno si ricoverano per curare una cosa e si trovano a dover fronteggiare un’altra malattia presa proprio in ospedale. Si parla del 5/8 per cento degli assistiti che è vittima di un’infezione ospedaliera. (altro…)
Si chiama Kpc, che sta per: Klebsiella Pneumoniae Carbapenemasi-produttrice. Si tratta di un super batterio considerato un vero e nemico, o meglio un killer della salute, che, in oltre il 50% dei casi, è ormai diventato resistente ad ogni tipo di antibiotico, compresi i più potenti. Si concentra su questo nuovo super batterio la battaglia degli infettivologi della Sita, Società italiana di terapia antinfettiva, che ha riunito a Santa Margherita Ligure i maggiori esperti infettivologi italiani in occasione della due giorni dell’International Meeting on Antimicrobial Chemotherapy in Clinical Practice. All’evento è stata lanciata anche la campagna “Antibiotici – La nostra difesa numero 1”, iniziativa di sensibilizzazione per promuovere l’uso corretto di questi farmaci come difesa primaria e insostituibile dai batteri e dalle infezioni, necessaria alla luce del rischio tangibile dell’avanzata di una nuova classe di super-batteri, portatori di infezioni resistenti alle terapie. (altro…)
Se portate vostro figlio a fare sport pensate al fatto che potrebbe incorrere in fratture, distorsioni e altri problemi fisici, ma non dimenticatevi delle infezioni.
A ricordarlo un rapporto della American Academy of Pediatrics, secondo cui con pochi accorgimenti è possibile però evitare i rischi principali. (altro…)
La cucina è una fonte inesauribile di batteri, e un nuovo studio pubblicato su Scientific Reports e riportato su Science, sostiene che sarebbero proprio le spugnette da cucina, quelle che usiamo per pulire le superfici o piatti e bicchieri a contenerne di più. (altro…)
I ricercatori dell’università di Alberta, in Canada, hanno studiato la quantità di pipì contenuta in media nelle piscine, e i dati raccolti sono risultati essere molto allarmanti. (altro…)
Uno recente studio americano condotto dai ricercatori della New York University conferma che l’influenza passa anche attraverso di capi di abbigliamento durante i saldi invernali. (altro…)