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“Michele Misseri ha rotto un patto familiare scellerato”. Lo ha detto il pm Mariano Buccoliero al processo davanti alla Corte di Assise di Taranto per l’omicidio di Sarah Scazzi. “In questo processo abbiamo assistito a lacrime di plastica”, ha aggiunto.

“E’ impossibile che Michele Misseri – ha proseguito Buccoliero – abbia potuto uccidere Sarah” per una serie di “fatti temporali, testimonianze, le perizie dei Ros”. Secondo il magistrato tarantino non è credibile che “un padre accusi la figlia dell’omicidio della cugina perché glielo hanno detto il suo avvocato dell’epoca e della dottoressa Bruzzone.

Poi Buccoliero ha sottolineato come Sabrina Misseri, dopo la scomparsa del 26 agosto, “e’ stata sentita dagli inquirenti ma non ha mai fatto riferimento ai rapporti con Ivano Russo e alla lite della sera prima nel pub tra lei e Sarah. Sabrina avrebbe potuto parlare di screzio o di Sarah turbata, al massimo per la partenza del fratello. Lo ha fatto un’altra testimone, Stefania De Luca, che si è presentata spontaneamente” e che per questo viene considerata “molto credibile”.

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