Spread the love

Usando alcuni piccoli accorgimenti si può guadagnare muscolo anche durante il sonno. Parola di esperti.

Grazie ad una miscela di proteine del siero del latte e delle caseine sembra infatti che sia possibile raggiungere i risultati migliori per quanto riguarda il mantenimento della massa muscolare durante il digiuno forzato, ovvero durante la notte.

Come? Mentre nelle prime ore di sonno il corpo secerne l’ormone della crescita (GH), che mantiene ben conservati i nostri muscoli durante la prima fase di digiuno notturno, nelle ore successive quelle notturne mentre dormiamo e prima del risveglio, il nostro fisico si incammina verso un pericoloso stato di catabolismo generale, che purtroppo a nostra insaputa induce a catabolizzare i muscoli.

La miscela di proteine che sensatamente potremmo ingerire poco prima di coricarci, ci aiuterebbe ad evitare questa probabile disgregazione muscolare; infatti, le frazioni proteiche della proteina del siero entrerebbero nel sangue abbastanza velocemente lasciandoci in un bilancio azotato positivo per un bel po’ di tempo, evitando di farci trovare impreparati durante la fase del sonno e di digiuno forzato.

Le caseine, che producono un effetto anticatabolico per più tempo, entrerebbero nel flusso ematico molto più lentamente, protraendo il loro effetto per circa 4 – 6 ore.

Il nostro organismo eviterebbe pertanto per un lungo periodo di disgregare le proteine muscolari salvaguardando così i muscoli da questa inesorabile condizione.

Tuttavia quando la caseina completa il suo effetto “preservante e ricostituente” per evitare il ripetersi del passaggio ad un nuovo stato di “sofferenza fisica”, potrebbe essere consigliabile assumere una nuova e ricca bevanda.

Ecco allora che i bodybuilder, anche nel bel mezzo della notte, preferiscono interrompere il loro sonno per bere un bel beverone di proteine del siero, delle caseine e proteine delle uova.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.