Spread the love

Come l’herpes delle labbra, l’herpes genitale è un virus che non viene mai eliminato dall’organismo, ma rimane latente e può dare recidive perlopiù scatenate da stress e mestruazioni. La trasmissione avviene per contatto con le secrezioni genitali infette durante il rapporto sessuale. L’herpes è contagioso soprattutto durante l’episodio primario e le recidive, e può trovarsi anche nelle secrezioni genitali nei periodi di apparente guarigione.

Purtroppo questa infezione è in netto aumento. E causa delle più frequenti cause di erosioni genitali. Gli esperti del settore consigliano in chiave preventiva, l’impiego del profilattico per evitare il rischio di trasmissione.

Secondo un recente studio, pubblicato su Science Immunology, condotto negli animali e coordinato da Sita Awasthi, dell’Università della Pennsylvania, che ha preso in esame 64 topi, cui è stato somministrato il candidato vaccino, e poi ripetuto su porcellini d’India, visto che in questi animali l’infezione da herpes genitale assume caratteristiche più vicine a quella che si osserva nell’essere umano.

I risultati sono stati sicuramente interessanti, visto che dopo l’esposizione all’herpes virus di tipo 2, per 4 settimane dopo l’iniezione solo un topo ha contratto l’infezione (peraltro in forma del tutto silente, cioè senza alcun sintomo clinico della patologia), mentre gli altri avevano già raggiunto un valido livello di difese immunitaria. Lo stesso si è osservato anche nei porcellini d’India: in questi animali scelti proprio per la similitudine nello sviluppo dell’infezione con l’essere umano, sono stati però riscontrati due casi di infezione, peraltro del tutto inapparenti sul fronte dei sintomi.

Il vaccino agirebbe pertanto con un meccanismo combinato, attivo sia sul virus sia sulle difese dell’organismo, visto che porta alla produzione di anticorpi rivolti sia all’accesso del virus nelle cellule, fondamentale per la sua replicazione, sia per mantenere elevata la risposta difensiva, che viene in qualche modo “annullata” naturalmente dal virus.

Attenzione in gravidanza
Secondo le statistiche, l’infezione da virus herpes 2 interessa circa una persona su dieci in età fertile e rappresenta una delle infezioni genitali più diffuse. Oltre a creare problemi a chi ne soffre, limitando i rapporti, nel caso della donna può avere particolari ripercussioni nel periodo della gravidanza perché il virus può essere trasmesso al neonato.

Un’infezione primaria genitale della madre può complicarsi con ritardo di crescita e prematurità. Se l’infezione primaria avviene al momento del parto, prima che gli anticorpi materni siano prodotti, può infatti essere trasmessa al bambino, rendendo necessario il parto cesareo.

barriera per il rischio di trasmissione virale

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.