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L’alimentazione è fondamentale per prevenire l’infiammazione cronica all’intestino. Favorire nel tempo, l’insorgenza del cancro colorettale, il tumore a maggiore incidenza dell’apparato digerente, con circa 50mila nuovi casi l’anno in Italia, rappresentando così la seconda causa di morte per tumore con 20mila decessi l’anno. Una dieta proinfiammatoria, ricca di carni lavorate e alimenti a elevata percentuale di grassi saturi, può aumentare fino al 40% il rischio di cancro colorettale. Diversamente la dieta mediterranea, a base di frutta, verdura, cereali integrali e ad elevato contenuto di fibre, ricca di preziosi nutrienti, sostanze essenziali può aiutare a mantenere sano l’intestino e il colon. È quanto emerso nel corso del 26° Congresso nazionale sulle malattie digestive (quest’anno online causa Covid) promosso dalla Federazione italiana società malattie apparato digerente che ha visto la partecipazione anche della Società italiana di gastroenterologia ed endoscopia digestiva (Sige).

“Mantenere il colon in salute si può: è necessario fare attenzione ad alcol, grassi saturi e carni lavorate – ad affermarlo è Filomena Morisco, professore ordinario in Gastroenterologia e direttore della Scuola di specializzazione in malattie dell’apparato digerente all’Università di Napoli Federico II, nonché membro del direttivo della Sige – La dieta è un elemento importante per la salute ed il benessere del nostro organismo, inoltre l’intestino è un organo particolarmente esposto ai benefici o alle azioni negative di componenti alimentari. La tipologia di alimenti che consumiamo ha un elevato impatto nella prevenzione o nel favorire le malattie dell’intestino, sebbene da sola non elimini completamente il rischio che dipende anche da altri elementi, tra cui la genetica, l’età ecc”.

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