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Secondo l’Istat “nel primo trimestre 2023 gli occupati sono cresciuti di oltre mezzo milione”, con un trend positivo che si ripropone per “l’ottavo trimestre consecutivo” nel mondo del lavoro.

Un aumento di 513mila occupati rispetto al primo trimestre 2022 (+2,3%) e una crescita rispetto al trimestre precedente di 104mila unità (+0,4%). L’input di lavoro è aumentato dell’1,3% rispetto ai tre mesi precedenti e del 3,3% rispetto al primo trimestre del 2022.

Si segnala inoltre anche un altro “rilevante” aumento registrato sul costo del lavoro per unità di lavoro dipendente nel primo trimestre, che “raggiunge valori tra i più alti in serie storica”. Rispetto al trimestre precedente, la crescita è dell’1,8%, con un aumento sia delle retribuzioni (+1,2%) che in misura maggiore, anche degli oneri sociali (+3%). Sull’anno la crescita è ancora più etesa (+3,9%), con un +3,4% per la componente retributiva e un +5,4% per gli oneri sociali.

Sull’aumento delle retribuzioni inciderebbero poi anche gli importi dati per una tantum, mentre la crescita degli oneri sociali sarebbe legata al restringimento degli interventi di decontribuzione del 2021-22.

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