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Quarantadue  Stati statunitensi hanno causa a Meta Platforms per le sue funzionalità che creerebbero dipendenza tra bambini e adolescenti. Lo hanno annunciato i procuratori generali di questi Stati.  In 33 partecipano ora a una causa federale presentata nel Northern District della California, a cui se ne aggiungono altri nove, che hanno presentato una causa contro Meta nei rispettivi Stati di appartenenza, secondo quanto comunicato dalla procuratrice di New York, Letitia James, con una nota per la stampa. Tra gli Stati che hanno intentato causa federale ci sarebbero la California, il Colorado, la Louisiana, il Nebraska, lo Stato di New York, della Carolina del Sud, Washington e Wisconsin.

Secondo questi Stati Meta avrebbe creato delle funzionalità su Instagram e Facebook che spingerebbero i giovani a restare sempre più a lungo sui social e a farceli tornare continuamenteattraverso algoritmi, allarmi, notifiche e il cosiddetto scroll infinito. Inoltre, la società avrebbe  dire di questi Paesi anche incluso funzionalità che avrebbero un impatto negativo sulla salute mentale dei ragazzi, con il continuo paragone con gli altri loro coetanei, e provocando in essi la promozione del disformismo corporeo, con funzionalità come il “mi piace” o i filtri per le foto.

E ancora, Meta è accusata di violazione del Children’s Online Privacy Protection Act, con la raccolta dei dati personali degli utenti con meno di 13 anni che avverrebbe senza il consenso da parte dei rispettivi genitori.

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