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Arriva un censimento europeo sugli interventi di medicina estetica dopo l’alt della Francia ad alcune pratiche contro la cellulite, ritenute rischiose.

Così in occasione del Congresso Nazionale della SIME a Roma ha spiegato Emanuele Bartoletti ”Ci siamo riuniti e abbiamo concordemente valutato che le metodiche ‘incriminate’, peraltro impiegate quotidianamente in tutto il mondo anche in altre branche della medicina, offrono, se correttamente attuate da medici preparati, ampi margini di sicurezza”.

Di qui è partita la decisione di avviare a livello europeo un nuovo censimento degli eventi avversi.

Fulvio Tomaselli, coordinatore del servizio di Oncologia dell’Ambulatorio di Medicina Estetica del Fatebenefratelli Isola Tiberina, sottolinea invece, che:”in 17 anni di attivita’ – 55 ore settimanali di lavoro, con 32 medici e 15 cosmetologhe – sono stati visitate oltre 22mila persone di eta’ fra i 35 e i 60 anni, ed erogate 330mila prestazioni, senza nessun incidente degno di nota”.

Il censimento vuole arrivare alla condivisione dei protocolli di cura in grado di aggiornare le linee guida sui singoli trattamenti e ridurre le cause metodologiche o di esecuzione che hanno causato questi eventi avversi segnalati in Francia, ”la cui entita’ – ha detto il segretario generale della SIME – non è tale da giustificare un intervento normativo cosi’ drastico”.

Intanto la medicina estetica diventa sempre più globale. Crescere anche il popolo degli immigrati che si affidano a terapie, cure e ritocchi senza bisturi per cancellare difetti e segni del tempo.

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