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Per “scoprire” l’ipertensione, in occasione della Giornata Mondiale che si celebra sabato 18 maggio, torna anche quest’anno, lo speciale appuntamento con la quinta edizione di Medico Amico Day. Un’importante iniziativa dal titolo ‘A cuor leggero’, promossa dal Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani (Snami), con il contributo di Menarini.

Nei maggiori centri commerciali di 12 città italiane, tutti i cittadini potranno infatti sottoporsi gratuitamente alla misura della pressione arteriosa e ad un controllo del carrello della spesa, ricevendo consigli per ridurre il rischio di ipertensione fin dalla dieta.

Sotto la lente di ingrandimento, sono finiti anche gli acquisti al supermercato: la cura dell’ipertensione, avvertono gli esperti, parte proprio dall’alimentazione. Da ciò che mangiamo o non mangiamo. Basandoci infatti sulle ‘tre C’: ovvero, Controlli regolari, Camminate per fare il giusto movimento ma anche Carrello di cibi sani, per una dieta salva-arterie. Una dieta povera di sale è indispensabile per tenere alla larga la pressione alta, che non dà sintomi eclatanti ma aumenta molto il rischio di infarto e ictus e riguarda ben 16 milioni di italiani.

Durante la Giornata i punti ‘Medico Amico Day’ saranno aperti dalle 9 alle 19 e allestiti nei centri commerciali di Caserta, Cuneo, Frosinone, Gorizia, Matera, Modena, Palermo, Pesaro, Terni, Torino, Treviso, Bari.

I dati raccolti durante il Medico Amico Day 2019 confluiranno in forma anonima in un Libro Bianco sull’ipertensione, che sarà presentato e distribuito al prossimo Congresso Nazionale Snami a ottobre 2019.

“Circa il 33% degli uomini e il 31% delle donne ha valori di pressione che superano i 90/140 mmHg, la soglia oltre cui cuore e vasi sono in pericolo – afferma Angelo Testa, Presidente Snami -. Purtroppo molti sono ipertesi senza saperlo: i dati raccolti in una precedente edizione dell’iniziativa su 1800 persone confermano che un italiano su tre è iperteso ma sottolineano che il 14% non sa di esserlo. Un grosso problema, perché l’ipertensione è il fattore di rischio per morte o invalidità grave più importante, al punto da aver superato la pericolosità di fumo di tabacco e inquinamento atmosferico. Chi soffre di ipertensione infatti è molto più esposto a ictus, infarti, coronaropatie, insufficienza renale e arteriosclerosi. L’ipertensione è asintomatica, così si diagnostica di rado e spesso si scopre proprio durante un ricovero ospedaliero per eventi cardiaci traumatici”.

Peraltro, lo stile di vita degli italiani non protegge dalla pressione alta, anzi: il 62% degli ipertesi non fa alcuna attività fisica e l’82% ha una circonferenza vita superiore alla soglia di sicurezza per le patologie metaboliche e cardiovascolari, indice di un peso elevato e un’alimentazione scorretta.

– Il carrello della spesa anti-ipertensione

Chi soffre di pressione alta o è a rischio di svilupparla può suddividere i cibi in tre macro-categorie:

– Cibi da evitare: tutti i prodotti ad alto contenuto di sale (insaccati, cibi industriali, prodotti in salamoia, alimenti conservati sotto sale) o troppo ricchi di zuccheri.
Condimenti in eccesso: meglio le spezie.

– I cibi da limitare: vino, caffè e tè ma anche carni rosse, formaggi e prodotti pronti da forno.

Cibi anti-ipertensione: frutta, verdura, legumi, carni bianche e pesce. Bere almeno 1,5 litri al giorno di acqua preferibilmente oligominerale.

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