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Lorenzo Polegri, chef famoso per aver cucinato alla Casa Bianca per i coniugi Obama ed imprenditore agricolo, ha vinto la sua battaglia contro il coronavirus a cui era risultato positivo in seguito a due test di tampone eseguiti ad inizio marzo, quando i sintomi del virus si era già evidenziati da alcuni giorni. Ex campione di body building di 55 anni è stato bene anche grazie alla sua ottima forma fisica e età, che ha superato tutto.

“Il mio contagio è avvenuto all’ospedale di Piacenza dove lavora la mia compagna come viceprimario di terapia del dolore. Avevo accompagnato mia sorella a fare delle infiltrazioni. C’erano dei medici impegnati in un corso. La sera del 22 febbraio siamo ripartiti. Il primario di terapia del dolore è risultato positivo – racconta Polegri – e dopo pochi giorni mi sono messo in isolamento volontario”. Il prossimo tampone è previsto per il 19 marzo, ma ormai i medici hanno certificato la regressione dei sintomi e la guarigione.

“I primi sintomi li ho avvertiti a fine febbraio. La prima sensazione è stata quella di un generalizzato stato confusionale, vertigini, ci si sente poco presenti. Poi è arrivata la febbre che è durata per otto giorni, tra i 37 gradi e mezzo e i 39 gradi e mezzo. Seguendo i consigli dei medici, ho gestito la malattia giorno per giorno, prendendo la tachipirina nel momento in cui la febbre saliva di più. È tutto molto brutto perché i dolori sono forti e in varie parti del corpo. Dal bacino, alla schiena, dalle ginocchia ai polsi, i dolori si sentono ovunque. Non si sentono più i sapori e si ha un senso di nausea costante, per non parlare della tosse che dura anche cinque minuti di fila”.

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