Cerotti, inalatori, gomme e spray nasali alla nicotina aiutano a smettere di fumare, ma non per sempre.
A rivelarlo, è uno studio, che è stato condotto dalle Università di Harvard e del Massachusetts, nonché pubblicato dalla rivista Tobacco Control , mettendo in evidenza come gli ex fumatori che avevano abbandonato le sigarette grazie a prodotti a base di nicotina, ricadano poi nel vizio con più probabilità rispetto a coloro che avevano smesso ‘da soli’.
Dei 787 adulti analizzati, dopo due anni di astinenza, un terzo aveva ricominciato a fumare, e tra i recidivi erano in maggioranza quelli che avevano usato cerotti o simili.
La spiegazione, secondo gli esperti, sta nel fatto che i fumatori incalliti considerano la terapia sostitutiva della nicotina come una sorta di pillola magica. Per questo, quando si accorgerebbero che non lo è, si ritroverebbero senza alcun sostegno a dover combattere la loro difficile battaglia contro finendo se prima smettono,con il ricaderci.
Il messaggio, dunque, è quello di abbandonare le sigarette con la propria forza di volontà e basta.
ciao, sono Giovanni
certo, sono d’accordo!
Cerotti, gomme, graffettine, addirittura farmaci…quei rimedi che sono oltre che molto molto diffusi, diventano spesso un sostituto ma anche un costo!
Secondo me è un fattore determinante – la spesa – ossia dove c’è spesa c’è business, e dove c’è business c’è chi (dietro) ci marcia alla grande!
Se quei rimedi per smettere di fumare funzionassero davvero, allora non esisterebbero più persone che vogliono smettere ma non ci riescono…
Invece – purtroppo – nonostante pillole, cerotti, …smettere di fumare è davvero difficile – a meno che non si conosca un modo realmente funzionante per smettere!
Io ho smesso e non è stato affatto difficile come si puo’ credere. Quella credo sia stata la decisione più importante della mia vita!
ciao