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L’azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara, che coordina lo studio ‘Brave Dreams‘ sulla terapia Zamboni invita a “sospendere qualsiasi raccolta fondi che faccia riferimento a tale studio”, in quanto “non saranno più accettate le donazioni”.

L’Aou ringrazia dunque quanti fino ad oggi si sono impegnati nella raccolta fondi, precisando la disponibilità della Regione Emilia Romagna a coprire le spese dello studio ‘BraveDreams’.

I fondi già donati, serviranno per lo studio stesso e saranno rendicontati. La direzione dell’ospedale in cui lavora Zamboni, ossia l’angiologo che ha ipotizzato un legame tra Ccsvi e sclerosi multipla, nonché la possibilità di un intervento di angioplastica venosa per disostruire i vasi bloccati, accoglie con riconoscenza il finanziamento della Regione, che ha stanziato oltre 2,7 milioni di euro per lo studio.

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