L’aumento dell’Iva dal 21 al 22% slitta al mese di ottobre. Tale decisione è stata presa ieri dal consiglio dei Ministri.
La copertura per questo provvedimento, che ci costa un miliardo, è stata trovata raddoppiando la tassa sulle sigarette elettroniche (forse a partire dal 2014), e aumentando anche alcune accise oltre che anticipando il saldo di alcune imposte: Irpef, Ires e Irap e gli acconti dovuti dagli istituti di credito sulle ritenute nel 2013.
Niente tagli dunque alla spesa che andranno a finanziare le misure che saranno prese nei prossimi 15 giorni.