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Per quattro volte in appena due mesi e mezzo, un neonato del Tamil Nadu (India meridionale), è stato ricoverato d’urgenza dai genitori in quanto, il suo corpo, si è incendiato da solo in alcune parti del corpo, senza alcuna spiegazione.

Ebbene, secondo il mondo medico, locale ed internazionale, si tratterebbe di una malattia molto rara. Il quotidiano The Times of India, sostiene che questo caso possa essere ricollegato alla famiglia della cosiddetta Combustione umana spontanea, per la quale si registrano circa 200 casi in diversi parti del mondo negli ultimi 3 secoli.

La mamma del piccolo, il cui nome è Rahul, ha assistito molto spaventata a tale fenomeno, che si è verificato a distanza di appena nove giorni dal parto. Il bimbo, appena nato è stato ricoverato in ospedale per 72 ore, ma poi non verificandosi in quella circostanza, nessun fenomeno, è stato trovato sano dai medici e pertanto, è stato dimesso.

Ma appena tornato a casa, il suo corpo si è ustionato nuovamente, e per altre due volte. I genitori, hanno così deciso di portare il loro figlioletto al Kilpauk Medical College (KMC) di Chennai per uno studio più approfondito, ma per ora nessuna risposta è ancora arrivata.

Secondo, invece, il pediatra Narayana Babu, che segue Rahul, la ragione potrebbe risiedere nell’emissione di qualche gas altamente combustibile, che viene emanato attraverso i pori della pelle di cui non si conosce ancora la natura.

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