Altre 5.500 sono invece in quarantena a causa della possibile infezione, e 365 le scuole chiuse per paura di un ulteriore contagio.
Il virus ha raggiunto la Corea del Sud, ma potrebbe raggiungere anche altre città e Nazioni. Al momento, però, per l’Oms non c’è bisogno di dichiarare l’emergenza internazionale.
Lo ha annunciato oggi il comitato dell’Oms, sottolineando che: “Le misure di salute pubblica prese dalle autorità della Corea del Sud sembrano sufficienti a contenere il virus. Tuttavia rimane ancora alta l’esigenza di un monitoraggio continuo della situazione”.
Precisando infatti che il focolaio Mers presente in Corea, deve comunque essere comunque “una sveglia” per tutti gli altri Paesi del mondo.
E su questo punto, Massimo Andreoni, presidente della Società Italiana di Malattie Infettive, risponde, facendo sapere che “Siamo pronti a mettere in atto tutti i sistemi di controllo e osservazione per fronteggiare casi di Mers in Italia, l’importante è non smantellare la rete, già presente“.