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madonnina regione lombardia
“Sono le nostre radici che noi rivendichiamo con forza, sono i nostri valori, è la nostra storia a cui non siamo disposti a rinunciare”: queste le parole pronunciate dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni al termine della cerimonia che ha svelato la riproduzione della ” Madonnina” del Duomo di Milano, realizzata dalla Fonderia Nolana Del Giudice per la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, che è arrivata l’altro ieri a Palazzo Lombardia.

L’opera era stata esposta per sei mesi al padiglione della Veneranda Fabbrica a Expo.

“Ciascuno fa e crede in quello che vuole ma questo è il sistema – ha continuato il governatore della Lombardia – l’insieme di valori che i miei nonni e miei genitori mi hanno tramandato e che io tramando ai miei figli: ci credo, sono valori positivi e ho voluto riaffermare con la posa della Madonnina qui che noi abbiamo una storia e abbiamo le nostre radici che sono quelle cristiane a cui non vogliamo rinunciare”.

“Abbiamo preferito metterla dentro Palazzo Lombardia per motivi di sicurezza ma il valore simbolico è molto forte” ha continuato Maroni, sottolineando che la scultura “è la copia esatta di quella che c’è in cima al Duomo e adesso in Lombardia ci sentiamo doppiamente protetti”. Alla cerimonia per l’arrivo nella sede della Regione della copia della statua della Madonna Assunta (alta 4,16 metri e realizzata da Giuseppe Perego in rame dorato e posta nel 1774 sulla guglia maggiore del duomo di Milano) hanno partecipato anche monsignor Gianantonio Borgonovo, presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo, e Saverio Carillo, curatore del catalogo ‘Madunina di Milano’, oltre a diversi assessori e consiglieri regionali.

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