L’alimentazione è molto importante per preservare i reni in salute. Talvolta alcuni cibi possono danneggiarli sovraccaricandoli. Alimenti troppo salati e quantità eccessive o scarse di acqua possono farli lavorare troppo.
Ma vediamo nello specifico cosa è meglio mangiare, e cosa no.
Come prima cosa gli esperti, raccomandano di non superare i 5 grammi di sale giornaliero.
Il potassio, dovrebbe essere limitato da parte di chi è affetto da malattie renali. E alimenti ricchi di fosforo anche, come latticini, carne rosa, pesce, legumi e molte tipologie di grano e cereali.
Per chi ha invece ha reni sani gli alimenti consigliati che li aiutano a mantenerli in forma, sono la cipolla che favorisce l’eliminazione dell’acido urico, l’olio d’oliva, che contiene grassi buoni ed è pertanto, da preferire rispetto ad altre tipologie di condimento. Non contiene fosforo ed è dunque consigliato anche per chi soffre di problemi renali.
Poi abbiamo, le mele che hanno un effetto antinfiammatorio. Diminuiscono il rischio di malattie cardiovascolari, prevengono la costipazione e riducono il colesterolo. Hanno inoltre un potente effetto antinfiammatorio e danno un notevole apporto di fibre naturali.
Altri alleati della salute dei reni, sono poi, i mirtilli, che svolgono un’importante azione depurativa e disintossicante. Li proteggono da possibili infezioni e contengono antiossidanti che diminuiscono il rischio di malattie cardiovascolari. Aiutano inoltre, contro il rischio di declino cognitivo e diabete.
L’ananas ricco di fibre, magnesio e vitamina B. Contiene la bromelina, un enzima che aiuta a ridurre i calcoli renali e le infiammazioni.
E ancora, cavolo che contribuisce a mantenere in salute il sistema digerente e i reni, in quanto ricco di sali minerali e vitamine. Contiene inoltre una fibra insolubile che mantiene in salute il sistema digerente e i reni.
Ci sono cibi, alimenti che ci fanno dimagrire senza fare alcuna dieta, in quanto contengono calorie, che vengono definite come negative; questi cibi hanno contengono calorie che non fanno male alla nostra salute. Vediamo quali sono.
– Acqua
L’acqua è molto importante per l’organismo e la nostra linea, in quanto agisce sul nostro metabolismo, impiega diverse calorie per essere assorbita e smistata.
– Tè, caffè ed altro
Sono alimenti dotati di maggior effetto metabolico, a calorie dette appunto negative che hanno anche dei principi attivi che si presentano come dei fortissimi induttori metabolici.
– Sedano, cavolfiore, asparagi e crucifere in generale
Se consumati fanno contare calorie che sono meno di 30 per 100 g e sono per lo più fibre che non vengono assorbite dall’intestino. Nonostante per il loro potere calorico, sono alimenti a calorie negative in quanto, l’impiego energetico utilizzato per masticarle e digerirle è molto più alto, della quota di calorie presenti al loro interno.
– Peperoni e peperoncino
Poveri di calorie, ma dotati di uno spiccato potere metabolico, per lo più espletato dalla capsaicina. Hanno il potere di accelerare sensibilmente il dispendio energetico, aumentando la termogenesi;
– Cacao amaro e fave di cacao
Sono alimenti con un bel potere calorico, che hanno un fortissimo impatto digestivo e soprattutto metabolico, grazie al contenuto di bioflavonoidi.
Circa il cioccolato, meglio se fondente.
La dieta del brodo consente di perdere sino a 6 chili in soli 21 giorni, con un menù basato esclusivamente questo alimento dalle innumerevoli proprietà benefiche. (altro…)
Avete mai sentito parlare di dieta a zona? Ebbene, si tratta di unod dei regimi alimentari più famosi al mondo.
A idearla è stato, negli anni Novanta, Barry Sears, nel tentativo di creare un regime che potesse aiutarlo a trattare il diabete di tipo 2 e i pazienti cardiopatici.
Durante i suoi studi il medico cercò di creare un menù basato su teorie biochimiche che aiutasse non solo a dimagrire, ma anche a vivere di più. La dieta a zona infatti agisce a livello ormonale, migliora lo stato di salute in generale e le performance fisiche di chi la segue.
Come funziona? Con questa dieta non si calcolano le calorie, ma viene semplicemente valutata l’azione dei singoli alimenti nella produzione degli ormoni. Ogni cibo viene considerato necessario in quanto in grado di stimolare o meno gli eicosanoidi, ossia gli ormoni che regola il metabolismo e altre funzionalità del nostro organismo.
Secondo questo regime alimentare durante il corso dell’intera giornata dobbiamo assumere il 40% di carboidrati, il 30% di proteine e il 30% di grassi.
I cibi vengono divisi in favorevoli, sfavorevoli e da limitare a seconda del loro indice glicemico, ossia la capacità di stimolare il rilascio dell’insulina. Ad esempio si possono consumare tutte le verdure, tranne la zucca, le carote cotte, le barbabietole e le patate, la frutta, tranne l’anguria, l’uva e i fichi secchi, il mango e la papaia. Limitare i cereali, come pane, pasta e riso, e il vino rosso. Da evitare invece i dolci industriali, le bevande zuccherate e alcoliche.
Nel corso della giornata bisogna fare in tutto 3 pasti principali (colazione, pranzo, cena) e 2 spuntini, e fra un pasto e l’altro non devono passare più di 5 ore, per poter mantenere stabile la produzione degli ormoni.
La dieta non è uguale per tutti, ma è personalizzata in base alla massa grassa di ogni singolo individuo. Il menù viene calcolato dividendolo in blocchi, ognuno dei quali è diviso in 3 miniblocchi che rappresentano i macronutrienti principali: proteine, carboidrati e grassi. Il primo miniblocco dovrebbe essere di 7 grammi, il secondo i 9 e il terzo di 3.
La dieta Dash (in inglese è l’acronimo di Dietary Approaches to Stop Hypertension), che nasce come rielaborazione di quella Mediterranea promossa in tutto il mondo dalla comunità scientifica, è stata studiata appositamente per combattere l’ipertensione ma alla fine è risultata efficace anche contro il colesterolo cattivo, abbassandolo, e i chili di troppo. (altro…)
Se cercate una dieta disintossicante ecco quella che fa per voi. Vi elenchiamo a seguire gli alimenti consigliati perfetti per insaporire pietanze, valide alternative, fondamentali per la purificazione di fegato e organismo. (altro…)