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L’autismo, è una patologia, che in genere viene diagnosticata intorno al terzo anno di età, ma che invece, potrebbe essere diagnosticata alla nascita, effettuando una semplice analisi della placenta, per poter rilevare eventuali anomalie nel bambino.

A dirlo è uno studio condotto dalla Yale School of Medicine e pubblicato sulla rivista Biological Psychiatry.

I ricercatori, sono arrivati a questa conclusione, dopo aver analizzato 117 placente di bambini nati da famiglie che considerate a rischio, nelle quali c’era già un bambino autistico: Così una volta messe a confronto le placente con altre 100 considerate normali, hanno scoperto, che nelle placente a rischio vi era un’alterazione del trofloblasto, ovvero il tessuto cellulare che serve a nutrire l’embrione, cosa non riscontrata, invece, nelle altre.

Pertanto, gli studiosi, sostengono che questa alterazione nel 96,7% dei casi può possa essere la causa dell’autismo; ed eseguire un test sulla placenta alla nascita potrebbe favorire una diagnosi precoce.

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