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Questa è la storia di una 35enne di Cambridge che fa la ricercatrice presso la British Antarctic Survey, affetta da una forma estrema di narcolessia, chiamata cataplessia, in quanto dipendente da forti emozioni come la paura, la gioia ma anche semplici risate.

Claire Allen è il suo nome, a causa di questi frequenti episodi collassa fino ad arrivare ad addormentarsi di colpo anche cento volte al giorno.

A parlare della vita difficile di questa donna è il quotidiano inglese “Daily Telegraph”.

Ebbene, la ricercatrice ha raccontato di essere stata costretta a smettere di guidare, a causa del pericolo che corre, e di avere notevoli difficoltà nel condurre una vita normale. Anche i rapporti sociali sono compromessi.

Una semplice risata, uno spavento, un rumore, possono scatenare una crisi che può durare dai 30 secondi ai 5 minuti. La ricercatrice, collassa tutte le volte che qualcuno le fa visita a casa, può capitare che crolli mentre è a lavoro, perché magari qualcuno apre di colpo la porta dell’ufficio, nell’udire un rumore, nell’essere coinvolta in una situazione di pericolo ecc

La donna prova dolore quando ha questi attacchi, spesso si risveglia piena di lividi causati dalle cadute.

Anche il riposo notturno, a causa della malattia, è compromesso considerando che la donna si sveglia dalle 20 alle 30 volte in una sola notte.

Per fortuna, grazie ad un nuovo farmaco, riesce a dormire per tre ore di seguito e assumendo una seconda dose a metà notte, riesce a dormire anche per sette ore.

Secondo i ricercatori la narcolessia può essere causata da un’irregolarità delle cellule cerebrali che controllano l’ormone del sonno, l’ipocretina.

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