Un bambino di soli 11 anni e affetto da un tumore, un osteosarcoma al femore della gamba destra.
In Italia casi come il suo rappresentano il 20-25% delle nuove diagnosi, pari a 500 ogni anno, di tumori maligni primitivi dell’osso.
Ebbene il paziente in questione è di Roma e si è sottoposto ad un intervento con successo, la scorsa settimana, che gli ha permesso l’impianto di una speciale protesi in titanio, chiamata Mutars Xpand, messa a punto in Germania, con dispositivo elettronico miniaturizzato.
L’operazione, durata 5 ore, è stata eseguita presso il Policlinico dell’Università Cattolica dall’equipe guidata da Giulio Maccauro e Franco Codispoti esperti ortopedici e chirurghi vascolari.
Si tratta del primo intervento effettuato nel Lazio, mentre è il settimo in Italia. Grazie ad un particolare meccanismo elettronico e meccanico, sarà possibile gestire l’allungamento della protesi in modo da ridurre il rischio della differente lunghezza degli arti durante la crescita del bambino.
Il modulo di allungamento è costituito da un dispositivo elettronico che si trova all’interno della protesi e che viene controllato attraverso un ricevitore sottocutaneo a cui viene inviata, da una unità esterna, una trasmissione ad alta frequenza.