L’arcivescovo di New York Timothy M. Dolan, alla vigilia dell’11 settembre a distanza di dieci anni, da quell’orribile attentato terroristico alle Torri Gemelle e al Pentagono, ha lanciato un messaggio interreligioso di pace in ricordo delle 3000 vittime che persero la vita.
Con queste parole ha affermato: “La memoria di coloro che hanno perso la loro vita e del dolore di coloro che li amavano deve essere sempre un’occasione per promuovere la pace e un mutuo rispetto”.
Secondo Dolan, non c’è momento migliore per restare uniti, in solidarietà, rifiutando la violenza in tutte le sue forme, solo così si può costruire un futuro migliore.
L’arcivescovo ha poi voluto sottolineare la responsabilità di ognuno “di coltivare insieme una cultura della speranza, una civiltà dell’amore, una cultura della vita”.
In quanto, solo agendo in questo modo sarà possibile che “i prossimi 10 anni di questo secolo non possano essere come i primi”. E concludendo il suo monito l’arcivescovo ha detto che “la pace deve regnare”.
Per oggi sono previste cerimonie in tutto il mondo. Ma una cerimonia davvero speciale per ricordare l’11 settembre del 2001 si svolgerà a Monaco di Baviera, in Germania.
Alle ore 14.46, ovvero alle 8.46 americane, ora in cui ebbe luogo l’attacco alle Torri Gemelle dieci anni fa, i principali leader di tutte le grandi confessioni religiose del mondo intero, si riuniranno in collegamento diretto con Ground Zero, per abbracciare il globo in un giorno di grande dolore, per tutti, e poter credere in un futuro veramente diverso per tutti.
E in vista delle celebrazioni americane, ieri il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, al termine di una riunione con i suoi consiglieri per la sicurezza, ha invitato tutti a tenere alta la vigilanza, invitando poi il suo team ”a perseguire con vigore ogni informazione di minacce e ad assicurare un elevato livello di vigilanza e di preparazione”.